A volte quando si parla di studiare ad Urbino, si sente la curiosa definizione di città campus, ossia una cittadina costruita su misura per gli studenti, ricca di servizi e facilitazioni, all’avanguardia tecnologica e soprattutto con un illustre passato di cui andare fiera.
Per capire meglio l’importanza dell’Università ad Urbino, pensate che la popolazione studentesca supera per numero quella residente.
L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo è tra le più antiche d’Europa, visto che risale al 1506 il “Collegio dei Dottori” istituito da Guidobaldo da Montefeltro e poi riconosciuto anche da bolla papale.
Appena dopo la Seconda Guerra Mondiale Carlo Bo, critico letterario ed ex docente ad Urbino, divenne rettore, destinato a restarlo fino al 2001 per 53 anni ininterrotti. Dal 2003 l’Università è dedicata alla sua memoria in quanto durante la sua gestione sono avvenuti i più importanti cambiamenti.
I lavori del 1965, affidati all’architetto Giancarlo De Carlo, portarono alla ristrutturazione degli antichi edifici universitari, armonizzandoli perfettamente con l’attuale centro storico, accompagnata dalla costruzione di nuove strutture per altre facoltà.
Negli anni Sessanta è iniziata anche la costruzione del primo nucleo dei collegi universitari, sul Colle dei Cappuccini.
L’Università di Urbino è uno dei primi atenei ad aver adottato in Italia politiche di carpooling, condivisioni di passaggi in auto tra studenti, docenti e personale che lavora in Università, segno del progresso tecnologico raggiunto, ma anche dell’attenzione a tutto quello che può essere considerato uno sviluppo sostenibile.
In città è facile trovare anche reti wireless, aule studio e librerie.